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Immagine del redattoreostetrica_alessia

Cistite, cistite e ancora cistite

  • "Soffro di cistite da ormai tanto tempo"

  • "Ho fatto numerose visite ma non ho risolto nulla"

  • "Prendo antibiotici di continuo ma la cistite continua a presentarsi"

  • "Ogni volta che ho un rapporto già so che dopo mi verrà la cistite"

Se anche tu vivi situazioni come quelle elencate in precedenza sappi che qualcosa, in questo tempo di lotta contro la cistite, è andato storto.

Mi spiego meglio: quando noi parliamo di cistite, possiamo fare riferimento a due possibili condizioni, una batterica e una meccanica.

Nel caso della cistite batterica, come dice il termine stesso, abbiamo una infezione delle vie urinarie quindi nelle urine vi è la presenza di batteri che provocano sintomi fastidiosi come il prurito, il bruciore e/o la pollachiuria (continua sensazione di dover fare la pipì).

Questa è la tipologia di cistite che tutte pensano di avere e proprio per questo la tipica cura che si tende a fare è quella farmacologica, con il classico Monuril® o con un antibiotico.


Qual è l'errore?

Aver fatto una terapia senza diagnosi!

Dal momento che esiste una cistite meccanica, i cui sintomi sono identici, è giusto, in presenza di questi ultimi, fare un esame urine con urinocoltura per poter affermare con certezza "La cistite è batterica".


Vi posso assicurare che, nella maggior parte dei casi, dall'esame urine non esce proprio alcun batterio. Le donne fanno terapie contro cistiti batteriche inesistenti peggiorando la loro situazione.


Cosa è giusto fare se compaiono quei sintomi?

  1. Fare l'esame urine e l'urinocoltura: raccogli un piccolo campione d'urine e richiedi questi due esami. Attendi il risultato e scopri se hai un'infezione delle vie urinarie;

  2. In presenza di batteri chiama il tuo professionista di fiducia (medico di base, ginecologo, urologo, ostetrica) e chiedi una terapia mirata*;

  3. In assenza di batteri sappi che la tua cistite è meccanica, dunque non pensarci due volte, vai a controllare il tuo pavimento pelvico.




*terapia mirata: non è necessariamente una cura antibiotica, anzi potresti evitarla. Rivolgiti a chi può offrirti soluzioni diverse da quelle farmacologiche ad alto impatto anche per il sistema immunitario e per l'intestino.






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